Svizzera. I ticinesi non sono razzisti, difendono il (loro) costo del lavoro

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Svizzera. I ticinesi non sono razzisti, difendono il (loro) costo del lavoro

12 Febbraio 2014

 Ma i ticinesi sono davvero razzisti? La Stampa di ieri ha raccontato la storia di Roberto, uno dei sessantamila frontalieri Italia ribattezzati "topi" dalla Udc Svizzera e dalla Lega Ticinese. Roberto e’ uno di quei lavoratori italiani in Svizzera che si vorrebbe tenere fuori con il referendum votato domenica che mette in stand by Schengen. Quello che si capisce leggendo la sua storia e’ che votando si al referendum, i ticinesi hanno voluto preservare il costo del lavoro, evitando di esporlo a quel ribassamento generato dalla concorrenza globale. Una causa economica prima ancora che etnica o razzistica.