Svizzera, vincono Blocher e destra antieuro
19 Ottobre 2015
Successo della destra populista, paralepenista e anti-immigrati in Svizzera, dopo che l’intera campagna elettorale si era concentrata sui temi della immigrazione, l’arrivo dei profughi e dei rifugiati in Europa, l’anti-europeismo. Tra gli eletti figura Magdalena Blocher, figlia di quel Christopher Blocher che ha guidato per molto tempo la Udc/SVP. Le forze della destra svizzere avrebbero ottenuto il 28% dei voti (+1,4 punti rispetto al 2011), puntando a ottenere la maggioranza nel Consiglio Nazionale, la camera bassa elvetica. Premiato anche il Partito liberale radicale, che sale al 16,4% (+1,3), mentre calano, di poco, i socialisti, che restano il secondo partito nazionale. Il partito dei Blocher ha già fatto sapere di volere altri posti nel governo svizzero, che verrà eletto il prossimo 9 dicembre e dove per adesso la Udc/SVP ha un solo ministro. Secondo il presidente del partito, Brunner: "l’ondata migratoria che preoccupa la gente" spiega il successo delle destre. "In Svizzera la problematica dell’asilo non è risolta. La questione dei veri rifugiati e dei rifugiati economici non è stata regolata", ha aggiunto Brunner. Secondo gli esperti, una maggioranza di destra in Svizzera avrà ricadute non solo su temi come la immigrazione ma anche su altri come la riforma delle pensioni.