Sydney, due islamici che progettavano attentato rischiano l’ergastolo

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Sydney, due islamici che progettavano attentato rischiano l’ergastolo

08 Febbraio 2017

Sameh Bayda e Alo-Bridget Namoa, sono stati accusati di aver progettato un attacco terroristico a Sidney. La coppia di 19enni musulmani, si presentava con gli pseudonimi dei due famosi ladri – Bonnie e Clyde – era già in carcere per aver raccolto documenti relativi ad atti terroristici.

“Le accuse di oggi sono il risultato di un’indagine approfondita da parte della squadra anti-terrorismo Nsw”, ha spiegato la polizia australiana aggiungendo che i due diciannovenni rischiano l’ergastolo. La coppia, marito e moglie, erano stati arrestati un anno fa. E Bayda aveva dei documenti in su come condurre un attacco all’arma bianca e costruire ordigni esplosivi, è quello che riporta il Sydney Morning Herald.

Namoa aveva, invece, una bandiera islamica e un coltello da caccia, istruzioni in arabo per costruire un detonatore, secondo l’Australian Broadcasting Corporation. La ragazza si definiva, nei messaggi scambiati con il partner, “i Bonnie e Clyde dell’Islam”.