Italia News 05 Marzo 2014 di redazione Totò Riina in ospedale per indigestione, tornerà al 41 bis Il boss Totò Riina, il sanguinario boss della mafia, ieri si è sentito male nel carcere di Opera ed è stato trasferito in ospedale al San Paolo di Milano. Riina, 83enne, soffre da tempo di problemi cardiaci. Secondo i primi referti clinici, si sarebbe trattato di complicazioni legate a una indigestione e non ad un infarto come si era pensato in un primo tempo. Riina e’ sottoposto al regime del 41 bis. 41 bis indigestione mafia
Italia News 30 Gennaio 2014 di Diana Fabrizi Combattiamo la mafia con le parole e con i fatti "Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene", diceva Paolo Borsellino. Un monito per chi crede nella legalità, un auspicio per noi giovani. Le parole infatti sono importanti e chi ha il compito di difendere i cittadini ha allo stesso tempo il dovere di passare ai fatti. L’approvazione in Senato dell’articolo 416-ter sullo scambio elettorale politico-mafioso e le invettive rivolte dal boss Riina contro il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, favorevole ad un inasprimento del 41-bis, dimostrano che siamo sulla strada giusta. 41 bis 416-ter alfano
Italia News 17 Dicembre 2013 di redazione Alfano, Expo senza mafia. Giro di vite contro i boss Tolleranza zero di Angelino Alfano verso la mafia. "I boss devono sapere che, se proveranno a far uscire informazioni o ordini dal carcere, lo Stato non avrà nessuna timidezza per impedirlo ed è pronto a rendere più dura la normativa sul 41 bis". Alfano ha parlato a Milano in una audizione alla Antimafia in prefettura a Milano. "Le organizzazioni criminali rimangono uno dei principali fattori di sottosviluppo del Mezzogiorno, la più grave minaccia alla libertà economica delle aree produttive del Paese". 41 bis alfano antimafia
Italia News 09 Febbraio 2011 di Armand du Plessis Se i processi di mafia lambiscono gli intoccabili della vita pubblica italiana Da quando le notizie sulla famigerata Trattativa tra Stato e mafia hanno preso a lambire, come la logica imponeva, quanti sedevano ai vertici delle istituzioni nei primi anni novanta, l’attenzione di alcuni massmedia si è fatta a dir poco cauta. Anche se oggi il partito dei convinti che chi occupava posti apicali nell’esecutivo in quegli anni tormentati della Repubblica "potesse non sapere" di quanto andava maturando in certe cucine perde sostenitori. 41 bis giuseppe conso giuseppe tavormina