Cultura News 11 Dicembre 2011 di Claudio Siniscalchi Storia di un ragazzo qualunque che voleva fare musica e diventa Ligabue A Luciano Ligabue si deve uno dei migliori esodi del cinema italiano, “Radiofreccia” (1998). Poi ci ha riprovato con “Da zero a dieci” (2002), ma ha capito che doveva metterci un punto. Adesso, per festeggiare il ventennale di attività Liga è tornato al cinema con “Campovolo 2.0”. Il film è innanzitutto un documentario sul mega-concerto messo in piedi all’aeroporto di Reggio Emilia lo scorso luglio. campovolo 2.0 cinema ligabue