Mondo News 10 Marzo 2012 di Carlo Serrani Sull’ingegnere ucciso in Nigeria l’Italia decide di farsi (ancora) male da sola Le disfatte britanniche di Gallipoli (1915) e Singapore (1942) sono poco conosciute e non sono direttamente associate all’esercito britannico. La disfatta di Caporetto, invece, la conoscono anche i bambini e viene spesso considerata un evento rivelatorio e simbolico delle (carenti) qualità belliche italiane. In Italia continuamo ad avere una nutrita minoranza, forte nel settore “culturale”, spesso d’origine cattolica o marxista, sempre pronta a maltrattarsi. Anche sul caso dell’ingegnere italiano ucciso in Nigeria, l’autolesionismo è sempre lo stesso. caporetto corriere italia