Licenziata “la lingua”, prende il suo posto “l’antilingua” (seconda parte)
Tutto il buonismo che ci circonda non è necessariamente negativo, anzi, ha talvolta lo scopo lodevole di elevare ed ottimizzare la dignità umana. Tutto ciò, invece, può diventare pericoloso quando l’edulcorazione a tutti i costi, la semplificazione, la distorsione inquinano la politica e la geopolitica. (Giornale di Bioetica)