Italia News 10 Novembre 2013 di redazione Pdl, vendere spiagge per rilancio turismo. Non è una bestemmia Nonostante le facili ironie e la levata di scudi di ambientalisti e sinistra, il Pdl sembra intenzionato a voler estendere le concessioni e a vendere pezzi degli stabilimenti balneari, con l’obiettivo di rilanciare il turismo e favorire le imprese. Secondo il Popolo delle Libertà il turismo continua ad essere un asset strategico ma poco valorizzato del nostro Paese e le aziende di questo comporto andrebbero favorite per riagganciare la ripresa prevista nel corso del prossimo anno. emendamenti legge stabilità pdl
Italia News 09 Novembre 2013 di redazione Pdl, 5 miliardi da vendita spiagge. Verdi: “Incateniamoci in Parlamento” "Sdemanializzazione" degli stabilimenti balneari. E’ una delle proposte di copertura tra gli emendamenti alla legge di stabilità su cui lavora il Pdl. Operazione, quella della cessione delle aree demaniali, che potrebbe valere 4-5 miliardi, secondo il relatore della Commissione Bilancio, Antonio D’Alì. I verdi annunciano battaglia: "L’idea del Pdl di vendere le spiagge è un delitto contro gli italiani che verrebbero derubati di un bene comune che appartiene a tutti", secondo Angelo Bonelli: "Per fermare quest’indecenza, che non esiste in nessun paese europeo siamo pronti ad incatenarci al Parlamento". aree demaniali emendamenti manovra
Italia News 08 Novembre 2013 di Alberto D'Argenio Quagliariello: “Il chiarimento deve esserci subito o la scissione sarà inevitabile” Gaetano Quagliariello, ministro e colomba con Alfano, Lupi e Lorenzin, avverte: «Se al Consiglio nazionale del Pdl non si troverà un accordo sulla linea politica e sul governo sarà scissione nel partito». Che automaticamente porterà alla nascita di gruppi separati in Parlamento. Ma con la speranza di una benedizione da parte di Berlusconi che, afferma, «rimarrebbe il punto di riferimento di due forze di centrodestra che fanno scelte diverse sul governo». (Tratto da La Repubblica) berlusconi colombe consiglio nazionale
Italia News 08 Novembre 2013 di redazione Pdl, Quagliariello: “Capezzone professore di realismo con amnesia” "L’amico Capezzone parla di ukase forse perché si crede Rasputin. Ma poiché a ognuno vanno riconosciute le sue lezioni, lo preferisco come professore di lealismo: così leale al centrodestra dopo esserlo stato al centrosinistra, con annessi ruoli istituzionali; così leale alle larghe intese dopo essere stato eletto presidente della Commissione Finanze con i voti determinanti di quella parte politica che oggi pubblicamente aborre e che evidentemente invece all’epoca gli dev’essere sembrata, non si sa sulla base di cosa, un po’ meno giustizialista. Ben vengano dunque le interrogazioni alla lavagna, purché le domande non vengano poste stile Marzullo: con risposte incorporate (e chi dissente al rogo)". Lo dichiara il ministro per le Riforme costituzionali Gaetano Quagliariello. capezzone innovatori lealisti
Italia News 07 Novembre 2013 di Andrea Cangini Quagliariello: “Qualcuno vuole impedire l’accordo tra Alfano e Berlusconi” Il problema di un nuovo candidato premier del centrodestra non sfugge neanche ai lealisti. Ne è convinto il ministro per le Riforme, Gaetano Quagliariello, mentre arriva la notizia sul Congresso anticipato di Pdl-Fi. "Siamo a una svolta di sistema," dice Quagliariello, "negarlo e cercare di abbattere il governo come fosse un birillo significa non prenderne atto e volersi ridurre a un partitino antagonista". (Tratto da Quotidiano Nazionale) berlusconi bondi congresso
Italia News 06 Novembre 2013 di Maurizio Griffo I limiti del populismo e la forza del berlusconismo In queste settimane agitate tutti sembrano, almeno a parole, consapevoli che l’unità del partito è un valore da preservare. Tuttavia, se questo non vuole essere un richiamo retorico ma un obiettivo politico, occorre essere consapevoli che le due componenti del berlusconismo – populismo e liberalismo – debbono avere pari dignità. In questa congiuntura politica ed economica, privilegiare un approccio populista, sperando che sia pagante in termini di consenso, rischia di alimentare una spirale demagogica, disperdendo il patrimonio storico del berlusconismo. berlusconi centrodestra forza italia
Italia News 06 Novembre 2013 di Gaetano Quagliariello Quagliariello, “Siamo al bivio: di Berlusconi ce n’è uno solo” L’idea di movimento politico che abbiamo in mente si rifà a quel passaggio dalla democrazia dei partiti alla democrazia degli elettori compiutosi nel 1994 grazie a Silvio Berlusconi. E’ nel solco di quella svolta epocale, che poi è il fondamento della nostra storia, che noi vogliamo proiettarci. E se parliamo di primarie più che di congressi, di elettori più che di quadri di partito, è proprio per restare fedeli all’idea di un centrodestra maggioritario e vincente. Di Silvio Berlusconi ce n’è uno solo e non vi è sentenza che possa imbrigliare il suo carisma. Proprio per questo, il modo migliore per stringersi attorno a lui è declinare la sfida del ’94 con gli strumenti che la realtà di oggi, ingiusta ma ineludibile, ci mette a disposizione. (Tratto da La Stampa) berlusconi bipolarismo centrodestra
Italia News 04 Novembre 2013 di redazione Sacconi: “Galan disprezza i governi Berlusconi” "Sono questa volta costretto a rispondere a Galan nel nome di ciò che siamo stati, delle scelte coerenti che abbiamo compiuto attraverso i governi Berlusconi a difesa della vita, dal concepimento alla morte naturale, e della famiglia disegnata dalla Carta costituzionale in funzione della continuazione della nostra società", lo dice il senatore del Pdl Maurizio Sacconi. "E non a caso abbiamo votato contro il disegno di legge ideologico sull’omofobia perché introduce un reato di opinione e di associazione non meglio definito che un vero liberale dovrebbe immediatamente rifiutare". berlusconi forza italia Galan
Italia News 04 Novembre 2013 di Elena de Giorgio Pdl, Quagliariello: “In gioco non solo Governo ma anche sistema politico” "Una delle principali caratteristiche del centrodestra dal 1994 è stata la capacità di parlare al Paese senza ripiegarsi al proprio interno. In un momento così difficile per il centrodestra e per l’Italia, questa caratteristica non dev’essere smarrita. In questo senso, più delle quotidiane guerre di posizionamento è importante la nostra capacità di guardare all’esterno e dare risposta alle sollecitazioni, come ad esempio gli interrogativi che ci ha rivolto Giovanni Orsina sulle colonne de La Stampa", lo ha dichiarato il ministro per le Riforma, Gaetano Quagliariello. centrodestra editoriale governo