Grasso: “Auto con esplosivo di Reggio Calabria sembra un’intimidazione”

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Grasso: “Auto con esplosivo di Reggio Calabria sembra un’intimidazione”

22 Gennaio 2010

"L’auto con l’esplosivo ritrovata ieri a Reggio Calabria non sembrava pronta a esplodere ma, piuttosto a intimidire anche perchè è stata piazzata durante un grande spiegamento di forze dell’ordine per la visita a Reggio Calabria del capo dello Stato. Come a dire ‘guardate cosa riusciamo a fare proprio sotto i vostri occhi". Lo ha detto il Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, parlando nel corso della prima ‘lezione’ al seminario sulle mafie nel terzo millennio, destinato ai giornalisti, e organizzato dalla stampa romana.

Secondo Grasso questa intimidazione è una "fibrillazione della ‘ndrangheta, una reazione nervosa alla cattura di latitanti e all’aggressione dei beni mafiosi come il sequestro del Cafè de Paris a Roma". Il Procuratore nazionale antimafia ha chiarito: "Certamente non parlerei di una reazione dettata dalla paura, ma senz’altro di una sofferenza per la lotta che lo Stato sta conducendo nei confronti dei clan". Grasso ha ricordato però che "non bisogna dimenticare anche le altre mafie e occorre saper dosare l’utilizzo delle forze di contrasto, sul territorio, che non bastano mai".