Kamikaze fa strage all’aeroporto di Mosca: 31 morti e 150 feriti
24 Gennaio 2011
Mosca, ore 16,40 (le 14,40 italiane): torna l’incubo del terrorismo nella capitale russa. All’aeroporto Domodedovo un attentatore suicida si è fatto esplodere nell’area degli arrivi dei voli internazionali. Il bilancio delle vittime è tragico: 31 morti e 150 feriti.
Le agenzie riportano racconti di scene terribili alle quali hanno assistito alcuni testimoni oculari: "Ho visto persone avvolte dalle fiamme correre via", oppure "c’è fumo dappertutto, la gente è coperta di sangue", dicono. Un fumo denso avrebbe invaso la sala dove scorre il rullo per i bagagli dei voli internazionali e molte persone ferite sarebbero state soccorse e portate via a braccia dai presenti. La zona è stata isolata e i voli in arrivo sono stati deviati verso un altro aeroporto. Poco dopo l’esplosione sono arrivate venti ambulanze per portare via i feriti, che sono stati ricoverati in cinque ospedali moscoviti tra cui il principale pronto soccorso nel centro della Capitale.
È la prima volta che un terrorista attacca un aeroporto di Mosca e quello di Domodedovo è il più grande della città per il traffico nazionale e il secondo aeroporto per il traffico internazionale. Secondo una fonte della polizia locale si tratterebbe dell’opera di un kamikaze, ma per il momento non sono stati forniti altri dati. Ad ogni modo le autorità avrebbero individuato tre persone sospette grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza. Lo ha riferito la polizia stessa, spiegando che i tre sono entrati nel settore arrivi dopo aver attraversato una zona priva di metal detector.
Secondo i soccorritori, a causa del violento scoppio, c’è il rischio che il numero delle vittime possa crescere. La polizia di Mosca è in allerta e sta controllando le stazioni della metropolitana (dove lo scorso marzo due donne kamikaze si fecero saltare in aria provocando 40 morti e 130 feriti) e gli altri aeroporti della Capitale, in particolare i bagagli.
L’Ambasciata e il Consolato generale d’Italia a Mosca stanno verificando l’eventuale presenza di italiani tra le vittime dell’esplosione. Tra le vittime dell’attentato figurano un cittadino britannico ed altri stranieri. I voli dall’Italia non arrivano in questo scalo, ma in quello di Sheremetevo. Tuttavia non è possibile escludere a priori la presenza di connazionali anche nell’aeroporto dove oggi si è verificata l’esplosione.
Intanto il presidente russo Dmitri Medvedev ha deciso di far slittare la sua partenza per Davos, in Svizzera, dove mercoledì avrebbe dovuto intervenire al Forum economico mondiale. Medvedev ha commentato a caldo l’attacco terroristico all’aeroporto di Mosca dicendo che i responsabili dell’attacco terroristico all’aeroporto di Mosca saranno presi e puniti, poi ha convocato una riunione d’emergenza con il procuratore generale, il capo dell’unità investigativa e il ministro dei trasporti.
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha espresso a nome dell’intero governo "la ferma condanna del vile attentato terroristico all’aeroporto di Mosca". "Alle famiglie delle vittime, all’amico popolo russo e ai suoi leader – ha concluso il premier – vanno il nostro cordoglio e la nostra vicinanza".