Tim e Vodafone. Il cambio di tariffe nel mirino dell’Antitrust

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Tim e Vodafone. Il cambio di tariffe nel mirino dell’Antitrust

21 Agosto 2008

Giallo sulle tariffe telefoniche economiche. Dopo che Tim e Vodafone hanno comunicato a 10 milioni di clienti che i costi per ogni minuto di chiamata e per l’invio di messaggini sarebbero cambiati è scattato l’allarme dell’Antitrust (su richiesta del Codacons alla Procura di Roma) in relazione a  possibili irregolarità.

Ieri mattina un vertice dell’ Agenzia per le garanzie nella comunicazione, si è riunito d’urgenza per analizzare il dossier. Nel mirino, il cambio dei piani tariffari. Al termine dell’incontro Vincenzo Lobianco dell’Agcom ha ribadito che  è in corso una attenta valutazione della questione e che "nel giro di due settimane dovremmo riuscire a portare a termine il lavoro. In tempo, dunque, per eventuali correzioni prima che scattino i cambi di tariffe per i clienti dei due operatori".

Altra questione sotto la lente di Agcom è la modalità (sms) utilizzata da entrambe le compagnie per informare i clienti del passaggio da una tariffa all’altra. "Stiamo valutando la questione della trasparenza dei messaggi con cui gli operatori hanno comunicato il cambio di tariffa – prosegue infatti Lobianco -. La comunicazione deve avvenire almeno 30 giorni prima".

 Ecco, nel dettaglio, le novità. I piani tariffari di Vodafone scendono da 31 a 7, le cui caratteristiche di fondo rimangono sostanzialmente simili ai precedenti. La principale novità in comune alle nuove tariffe è che lo scatto alla risposta passerà dagli attuali 10-15 centesimi a 16 centesimi, mentre scenderà dagli attuali 12-15 centesimi a 10 il costo degli sms. Nelle scorse settimane anche Tim aveva inviato sms ai propri clienti per annunciare i nuovi piani tariffari. Una decina di vecchi piani, di cui alcuni attivati nel 1999 e ormai non più disponibili, vedranno modifiche che comportano un aumento di 0,05 centesimi al secondo, cioè 3 centesimi al minuto inclusa Iva. Le telefonate di oltre due minuti saranno però scontate del 50%. Da segnalare che entrambi gli operatori avvertono che qualora i clienti non fossero soddisfatti degli aumenti, potranno accedere a nuove offerte o cambiare operatore senza costi aggiuntivi.

Non v’è certezza inoltre che, qualora il nuovo piano tariffario non sia gradito ai clienti di Vodafone e Tim, questi abbiano la possibilità di lasciare gratuitamente l’operatore. Anche su questo Agcom sta indagando.

Il caso è seguito anche dal presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà, che sta verificando l’eventuale intesa tra i due operatori per alzare il costo delle telefonate. In caso positivo però non potrebbe comunque intervenire per la mancanza di una vera e propria denuncia da parte dei consumatori.