Taranto. Organizzazione importava griffes contraffatte
21 Maggio 2010
di redazione
A Taranto è stata sgominata un’organizzazione criminale che importava dalla Cina capi d’abbigliamento e scarpe con marchi contraffatti di note griffes e merci di contrabbando in totale evasione dell’Iva all’importazione.
L’ attività criminale è stata scoperta all’alba in una operazione della Guardia di Finanza di Taranto, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane, che ha eseguito nove ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale del capoluogo jonico.
Il traffico illecito avveniva attraverso il porto. L’organizzazione era operativa su tutto il territorio nazionale e annoverava anche cittadini cinesi considerati l’anello di congiunzione tra le organizzazioni criminali asiatiche e alcuni spedizionieri doganali. Questi ultimi, a loro volta, cedevano le merci ai destinatari finali sul territorio nazionale, tutti di etnia cinese. Il valore complessivo della merce movimentata ammonta a 25 milioni di euro. Oltre ad avere introdotto nel tempo circa 1 milione di prodotti con marchi contraffatti, l’organizzazione utilizzava società cartiere o ignare del traffico illecito per importare nel territorio italiano merci di varia natura sfruttando il meccanismo del cosiddetto deposito fiscale previsto dalla normativa Iva.
All’atto dell’importazione, la merce veniva introdotta (in sospensione di imposta) nel deposito Iva e successivamente estratta attraverso l’esibizione di documentazione fiscale ideologicamente falsa che consentiva di eludere, in questo modo, l’effettivo pagamento dell’imposta.