Tariffe. Aumento sulla posta per l’estero, costerà di più spedire una lettera
31 Dicembre 2010
di redazione
Spedire una lettera all’estero costa di più: è infatti entrato in vigore un decreto del ministero dello Sviluppo Economico, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.303 del 29 dicembre e scattato il 30 dicembre. Un apposito avviso compare sul sito web delle Poste Italiane che hanno già aggiornato le tabelle tariffarie.
Il decreto si intitola: "Disposizioni in materia di invii di corrispondenza rientranti nell’ambito del servizio postale universale e tariffe degli invii di corrispondenza raccomandata e assicurata attinenti alle procedure amministrative e giudiziarie, nonchè degli invii di posta non massiva per l’interno e per l’estero". Come indica il titolo, il provvedimento modifica le tariffe per gli invii raccomandati e assicurati relativi alle procedure amministrative e per gli atti giudiziari (notifiche ecc.).
All’ultimo punto aumenta anche le tariffe per la "posta non massiva" diretta all’estero, cioè per le lettere, cartoline ecc. spedite dai normali utenti. Una lettera del primo porto di peso (fino a 20 grammi) diretta nei paesi europei e del bacino del Mediterraneo (zona 1) è passata da 0,65 a 0,75 euro; se è diretta nella zona 2 (altri paesi africani ed asiatici e Americhe) l’affrancatura subisce un rincaro decisamente più salato: da 0,85 euro si sale infatti a 1,60 euro; raddoppia infine da uno a due euro l’importo dei francobolli necessari per una lettera diretta in Oceania.