Secondo Maurizio Sacconi, capogruppo al Senato di Ncd: "Il Nuovo Centrodestra insiste a chiedere che il tetto della Tasi sia portato dal 2 e mezzo al 2 per mille, ferma restando la possibilità di aggiungere lo 0,8 a condizione di utilizzarlo per finanziare le riduzioni in favore delle fasce deboli e delle famiglie numerose. Per i Comuni, non molti, che hanno già deliberato un’aliquota superiore è sufficiente adeguare la seconda rata di conguaglio". "Devono peraltro essere pubblicati subito i fabbisogni standard elaborati per ciascun Comune italiano dalla Sose per conto del Ministero dell’economia in funzione del federalismo fiscale. Essi devono costituire il riferimento per una tassazione equa, tale da non far coprire alle famiglie e alle imprese le inefficienze dei cattivi amministratori locali. Il mancato equilibrio di bilancio ha una conseguenza che la legge già prevede e che consiste nel commissariamento del Comune e nella ineleggibilità degli amministratori falliti a tutte le funzioni pubbliche. E’ giunta l’ora di applicare queste disposizioni in modo generalizzato. Ribadiamo: ne va della sopravvivenza della coalizione perché, ove non fermata, la sovratassazione comunale deprime i consumi e il mercato immobiliare".