Taxi, la protesta anti-Uber va avanti: insulti e uova
20 Febbraio 2017
Ormai è da circa cinque giorni che il servizio taxi è fermo a Roma. La categoria sta protestando dopo la votazione di un emendamento a firma Lanzillotta-Cociancich contenuto nel Milleproroghe che, per i tassisti, “deregolamenta il settore”. Vengono garantiti i servizi per gli utenti disabili e da e per gli ospedali. Domani i sindacati dei tassisti incontreranno, come stabilito qualche giorno fa, il ministro Delrio.
Ma le proteste non danno cenno di scemare. A Milano alcuni tassisti hanno imbrattato con uova l’auto di servizio di un conducente a noleggio. L’uomo, che aveva appena accompagnato un cliente in piazza Luigi di Savoia, ha risposto estraendo una pistola. Solo successivamente si è scoperto che si trattava di un’arma giocattolo. Grazie al numero di targa, l’autista Ncc è stato rintracciato e denunciato per minacce. L’uomo non aveva più l’arma giocattolo con sé, ma ha ammesso di averla gettata mentre si allontanava dai tassisti. E ha raccontato di aver estratto la pistola perché i tassisti avevano assunto un atteggiamento minaccioso.
Sabato è stato il girono più caldo. A Milano e Roma servizio fermo, insulti, e aggressioni verbali. Non sembra che le cose riusciranno a tranquillizzarsi in tempi brevi. Si aspetta l’incontro con il Ministro.