Tedesco: “Lascio il Pd ma non mi dimetto da senatore”

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Tedesco: “Lascio il Pd ma non mi dimetto da senatore”

25 Luglio 2011

Non si dimetterà da senatore ma lascerà il partito. Lo annuncia, in una intervista alla Stampa, il senatore del Pd Alberto Tedesco, per il quale la scorsa settimana il Senato ha negato l’autorizzazione agli arresti domiciliari. "Dal Pd – accusa – non mi hanno neanche chiamato come si farebbe con una colf che si licenzia, mi hanno chiesto le dimissioni a mezzo stampa", ma siccome "non vedono l’ora che me ne vada, li accontenterò tra qualche ora scrivendo una lettera di dimissioni al segretario".

Tedesco risponde poi a Rosy Bindi, spiegando che «polemizza» con lei perchè è il presidente del partito: "Dice che non vuole vedere turbato il partito da un ex socialista, questo la dice lunga sulla cultura garantista della signorina Bindi. Se si è socialisti si è delinquenti per definizione". Perchè, aggiunge, "non chiedono le dimissioni anche a Penati? A un ex comunista si consente di dimostrare che è innocente…".

Il senatore se la prende anche con chi, come Veltroni ed Enrico Letta, hanno chiesto un suo passo indietro: "Se c’è qualcuno che ha fatto del male al Pd e al Paese col suo rilancio dipietrista è Veltroni". E Letta "non sa scegliere i dirigenti" e "ha portato in Parlamento uno come Boccia che non riesce nemmeno a far eleggere un consigliere comunale nel suo comune …".