Telecom forte in borsa dopo voci su fusione con Telefonica

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Telecom forte in borsa dopo voci su fusione con Telefonica

02 Febbraio 2010

Telecom Italia è partita in netto rialzo in borsa dopo che indiscrezioni stampa rilanciano l’ipotesi di fusione tra il gruppo italiano e Telefonica.

Il titolo nei primi scambi balza del 5% circa a 1,13 euro. Alle 9,10 stanno passando di mano circa 23 milioni di pezzi contro una media giornaliera intorno a 96 milioni. Il mercato nel suo insieme è poco mosso. Telefonica a Madrid cede lo 0,7%.

Secondo la Repubblica, il governo italiano sarebbe stato d’accordo sull’operazione che avrebbe portato alla fusione tra il gruppo italiano e quello spagnolo con un’offerta pubblica di scambio da parte di quest’ultima su Telecom Italia. Ma è giunta prontamente la smentita: "In merito alle presunte rivelazioni di Repubblica che individuano Palazzo Chigi coinvolto nella vicenda Telecom, la presidenza del Consiglio smentisce nella maniera più totale: nessun incontro, nessun contatto, nessun paletto come riferito nell’articolo". Così in una nota, la Presidenza del Consiglio smentisce le indiscrezioni riportate stamani dal quotidiano la Repubblica, secondo cui da Palazzo Chigi sarebbe arrivato un via libera alla fusione tra Telecom e Telefonica. "Nessun parere favorevole del governo, molte parole, molte chiacchiere. Troppe", ribadisce da Israele il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, aggiungendo però che "dopodomani" incontrerà l’amministratore delegato di Telecom.

"Gli uomini del governo e di Palazzo Chigi hanno deciso di scendere a patti. Accettando il progetto di ‘matrimonio’ tra il colosso telefonico spagnolo e quello italiano" e cedendo, dunque, sul "principio dell’italianità" , scrive stamattina la Repubblica, parlando di "contatti", "colloqui" e "incontri" che dovrebbero tenersi nei prossimi giorni tra membri del governo e vertici di Telecom Italia in vista di una fusione che sarebbe ormai considerata "non evitabile". Ma il governo, secondo quanto riporta il quotidiano, sarebbe intenzionato a porre sul tavolo "una ‘farcitura’ di condizioni e paletti" a garanzia della gestione e dello sviluppo della rete. Indiscrezioni che all’apertura di Piazza Affari avevano portato il titolo di Telecom Italia a guadagnare il 7,60 per cento, portandosi a oltre 1,17 euro. Un balzo poi limato al 6 per cento dopo la smentita di Palazzo Chigi.