Telecom sfida Agcom su aumenti per telefonia fissa
02 Aprile 2016
Battaglia aperta tra Telecom Italia e Agcom sugli aumenti per la telefonia appena scattati. L’Autorità per le Telecomunicazioni parla di rincari ingiustificati, avanzando un provvedimento di diffida nei confronti del gruppo telefonico. Telecom da par suo va avanti, convinta di essere nel giusto e di rispettare le regole.
Lo scontro avviene sulla manovra tariffaria annunciata a fine febbraio da Tim, il marchio con sui si commercializzano le offerte, compresa quella della telefonia fissa, di Telecom: la compagnia telefonica ha deciso un aumento del prezzo delle chiamate a consumo verso i telefoni fissi e i cellulari nazionali dell’offerta Voce e della linea Isdn da 10 a 20 cent al minuto e l’introduzione di uno scatto alla risposta pari a 20 cent. I nuovi prezzi sono riservati a quelle famiglie, circa 700mila, che non hanno aderito alle offerte a forfait, come Tutto Voce, vale a dire il ‘tutto compreso’ per la telefonia fissa.
Un amento del 300%, troppo secondo Agcom, che parla di un rialzo "non giustificato da condizioni economiche generali, quali l’andamento dei prezzi al consumo o l’aumento del potere d’acquisto degli italiani". "Un aumento così consistente, che va a sommarsi all’aumento della componente canone mensile degli ultimi tre anni, presenta un alto rischio di esclusione sociale dalla cosiddetta rete di sicurezza, il cui accesso e altri servizi di base sono sottoposti agli obblighi di servizio universale. Il rischio e’ ulteriormente aggravato dalla circostanza che l’offerta e’ estesa a tutti gli abbonati consumer, inclusi gli utenti a basso reddito".
Alla diffida, dopo la reazione di Telecom, potrebbe seguire una sanzione, mentre il Codacons annuncia sua volta una possibile class action. Ma da parte di Telecom per adesso nessun passo indietro: gli aumenti sono scattati, lo si apprende dal sito Internet dell’azienda, che fa sapere di "aver agito nel pieno rispetto delle regole, della concorrenza e dei diritti dei clienti".
Telecom "fornira’ all’Autorita’ tutte le informazioni necessarie a dimostrare la correttezza del proprio comportamento e la legittimita’ della rimodulazione tariffaria". Agcom ha fatto scattare anche altri due provvedimenti che toccano tra gli altri il gruppo telefonico: per assicurare la fornitura dell’accesso alla rete di sicurezza sociale e dei servizi minimi del servizio universale, e per inserire la connessione a Internet a banda larga proprio tra gli obblighi dello servizio universale.