Temi etici, Lettera aperta del senatore Sacconi ai capigruppo Pdl

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Temi etici, Lettera aperta del senatore Sacconi ai capigruppo Pdl

04 Luglio 2013

Oggi il senatore Maurizio Sacconi, Presidente della Commissione Lavoro, ha inviato una Lettera aperta ai capigruppo del Pdl alla Camera e al Senato, Schifani e Brunetta. "Rivolgo in modo aperto queste osservazioni a voi di cui conosco, non ritualmente, una specifica sensibilità ai profili dell’umano nelle politiche pubbliche per esperienze parlamentari o di governo condivise, dalla legge sulla procreazione assistita al caso Englaro", esordisce Sacconi, che prosegue, "È stato avviato nelle sedi parlamentari l’esame di provvedimenti profondamente divisivi in relazione a fondamentali principi etici in quanto da un lato si ipotizzano definizioni di genere che si allontanano dalla dimensione naturale e, dall’altro, diritti di coppia diversi da quelli che si correlano con adeguati doveri nell’unico istituto matrimoniale riferito alla società naturale. Il Pdl, nel corso della sua esperienza politica e di governo, non solo si è formalmente ancorato ai valori del popolarismo europeo ma, ancor più, ha assunto comportamenti coerenti in favore della vita, della famiglia e della libertà educativa". 

Secondo Sacconi, "La già citata legge sulla procreazione assistita ha aiutato le coppie infertili a generare con i propri elementi biologici. In conseguenza abbiamo posto le premesse per contrastare l’odioso commercio dell’umano. Abbiamo impedito la banalizzazione dell’aborto tutelando in ambienti appropriati la salute della donna. Abbiamo rifiutato l’introduzione dell’eutanasia sostenendo il diritto ad alimentazione ed idratazione dei disabili gravi e il dovere di soccorrere amorevolmente ogni propensione al suicidio. Grazie ad un impegno diretto e personale di Silvio Berlusconi abbiamo avuto comportamenti univoci e coerenti con i principi della tradizione nazionale al punto da deliberare in consiglio dei ministri una agenda bioetica. Ora, nelle condizioni economiche, sociali ed istituzionali che segnano il tempo di questa legislatura, mi sembra necessaria, almeno per la maggioranza che sostiene il Governo e la sua faticosa funzione nella crisi, una moratoria sulla normazione di contenuti etici divisivi evitando quelle maggioranze variabili che sarebbero non meno ma più che politiche".

"Allo stesso tempo," conclude il Senatore, "il Parlamento e le sue commissioni potrebbero favorire attività di monitoraggio, di ascolto e di confronto, utili a favorire convergenze quanto più ampie sui presupposti di fatto e di diritto per una futura normazione e sui compiti delle funzioni pubbliche in relazione alla tutela della dignità di ogni persona. L’Italia ha bisogno di ritrovare pazientemente una base etica condivisa per costruire su di essa il proprio futuro. Ogni forzatura esalterebbe, al contrario, quei processi di disgregazione che ci condannerebbero ad un declino difficilmente reversibile. Certo della vostra attenzione, vi saluto con l’amicizia di sempre".