Termoli-San Vittore, manca solo lo sblocco dei fondi da parte del Cipe

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Termoli-San Vittore, manca solo lo sblocco dei fondi da parte del Cipe

31 Maggio 2012

L’autostrada Termoli-San Vittore resta ancora un miraggio per le migliaia di automobilisti che ogni giorno viaggiano dal Tirreno all’Adriatico e attraversano le strade interne del Molise. Un’arteria che anche la Regione considera strategica per lo sviluppo del territorio con l’obiettivo di realizzare il cosiddetto “corridoio adriatico”, in grado di collegare le due sponde italiane con i Balcani. Il presidente della Regione, Michele Iorio, ci crede e ha impostato una parte del suo programma di governo proprio su questa infrastruttura. “La fase progettuale è conclusa – ha detto – e anche quella dei pareri vincolanti delle varie Istituzioni competenti. Non ci resta che avere lo sblocco definitivo dei fondi da parte del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica, ndr) per far partire definitivamente la fase dell’appalto”. Iorio si è detto anche convinto che tutto ciò “dovrebbe avvenire in brevissimo tempo”. L’investimento previsto è di un miliardo e 300 milioni di euro. Il progetto dell’autostrada ha già goduto finora di un’importante contributo pubblico di 200 milioni di euro stanziato dal Cipe il 3 agosto del 2011, nell’ambito del “Piano nazionale per il Sud”, accompagnato dall’investimento di 37 milioni di euro del programma attuativo della Regione Molise.

L’intero progetto è ora nelle mani della società “Autostrade del Molise”, una compagine in cui Anas e Regione partecipano in forma paritaria. Il Consiglio di amministrazione ha approvato martedì scorso il quadro economico dei lavori per il collegamento che va dallo svincolo di San Vittore del Lazio a Termoli, in provincia di Campobasso. Pietro Ciucci, amministratore unico dell’Anas, ha definito questi ultimi passi “una base essenziale per ulteriori investimenti pubblici e privati per realizzare un’opera fondamentale per la viabilità del Molise e per lo sviluppo del Mezzogiorno". L’augurio dello stesso vertice dell’Anas è che “pur nell’enorme difficoltà finanziaria del Paese si possa presto presentare al Cipe il piano economico finanziario che la Società si appresta a redigere”.

Ma la Regione continua a lavorare anche su un altro importante progetto stradale che potrebbe accorciare notevolmente i tempi di collegamento tra il capoluogo del Molise, Campobasso, e i comuni delle aree interne. Si tratta della fondovalle “Rivolo”, un’arteria di sette chilometri e mezzo attesa da 40 anni e ormai quasi pronta. La Provincia di Campobasso, a cui è stata affidata la gestione della strada, avvierà entro un paio di settimane le procedure della gara d’appalto per completare l’ultimo tratto di un chilometro e seicento metri. La ditta che si aggiudicherà la gara dovrebbe impiegare un paio di mesi per terminare i lavori. Secondo le previsioni, la Fondovalle Rivolo potrebbe essere inaugurata in autunno. “I tempi si sono ulteriormente allungati a causa del cambio al vertice del ruolo di commissario per la gestione dell’opera – hanno fatto sapere i tecnici che seguono la vicenda – altrimenti la strada sarebbe già stata aperta prima dell’estate”. Nel frattempo, sono stati superati anche gli ultimi ostacoli legati ai problemi di impatto ambientale, per la vicinanza della strada a una zona di interesse storico. La soprintendenza è pronta a concedere il via libera. Per quanto riguarda, invece, una frana che minaccia un tratto della fondovalle, è già stata realizzata una deviazione di 200 metri che permetterà, a velocità ridotta, di aggirare l’ostacolo in attesa di nuovi lavori. Per risolvere il problema dello smottamento sono pronti anche i fondi: un milione e 200 mila euro. Insomma, in attesa che si realizzi il sogno della prima autostrada tutta regionale, ai molisani non resta che accontentarsi, in questo momento, di viaggiare più sicuri e veloci sulle strade interne.