Terremoto. A L’Aquila 500 ingegneri per verificare l’agibilità degli edifici
04 Maggio 2009
di redazione
Dopo la fase della "primissima emergenza", gli ingegneri italiani danno conferma del proprio impegno a essere protagonisti e parte attiva del recupero e della ricostruzione dei territori interessati dal sisma. Da questa mattina sono infatti a disposizione a L’Aquila 500 ingegneri, professionisti selezionati dal Consiglio Nazionale della categoria, come supporto alla Protezione Civile per dare un contributo alla verifica d’agibilità degli edifici. Lo rende noto un comunicato della stessa categoria.
In mattinata sono giunte a L’Aquila le prime 32 squadre, ognuna formata da tre ingegneri. Nelle prossime settimane, a rotazione, altri quattrocento ingegneri provenienti da tutta Italia, raggiungeranno l’Abruzzo per proseguire il lavoro. Promotore dell’iniziativa è il Consiglio Nazionale degli Ingegneri che si è assunto tutti gli oneri organizzativi ed economici per portare a buon fine l’operazione.
"Sono profondamente orgoglioso di questa iniziativa – ha dichiarato Paolo Stefanelli, presidente del CNI – e sento di dover ringraziare tutti i colleghi che hanno deciso di mettere la propria professionalità a favore della collettività a titolo completamente gratuito; si tratta senz’altro di una scelta che rende onore all’organismo istituzionale che rappresento".