Terremoto. Altra vittima del sisma, il bilancio sale a 298 morti
30 Aprile 2009
di redazione
Aumenta il conteggio delle vittime del terremoto, che ora sale a 298. L’aquilano Carlo Micarelli è morto martedì sera all’ospedale di Pescina a seguito delle conseguenze della forte scossa di lunedì 6 aprile.
Micarelli, 76 anni, al momento del terremoto dormiva nella sua casa in via Coppito con la moglie e il fratello che sono usciti illesi. L’uomo, in pensione dopo una vita di lavoro come falegname, nelle prime settimane era stato ricoverato nell’ospedale di Avezzano, e solo negli ultimi giorni era stato trasferito a Pescina per iniziare la riabilitazione. Martedì le sue condizioni erano improvvisamente peggiorate.
Una nuova scossa è stata avvertita oggi pomeriggio dalla popolazione nell’aquilano. Le località prossime all’epicentro sono L’Aquila, Collimento e Pizzoli. Secondo i rilievi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’evento sismico è stato registrato alle 15.01 con magnitudo 3.5.
Nel frattempo il premier Silvio Berlusconi nel corso del suo intervento alla convention della Coldiretti ha dichiarato: "Lasciatemelo dire, è andata bene. Il mattino del 6 aprile abbiamo pensato che i morti del terremoto potessero essere fra i 1.500 e i 2.000. Per fortuna invece, nonostante sia sempre doloroso, le vittime sono state 300". Il presidente del Consiglio ha tenuto anche a sottolineare come sia stato importante il lavoro svolto dai pompieri, definito "coraggioso".