Terremoto, Della Valle: “Entro un anno una fabbrica ad Arquata del Tronto”
06 Novembre 2016
L’imprenditore Diego Della Valle si è recato nelle zone duramente colpite dal terremoto per l’acquisto di un terreno su cui sorgerà un nuovo stabilimento. “In 10 mesi, massimo un anno apriremo una fabbrica” ha dichiarato il patron di Tods “c’è bisogno di posto di lavoro e di solidarietà vera” ha aggiunto ad Arquata del Tronto, comune in provincia di Ascoli Piceno. “L’Italia – ha aggiunto Della Valle – è piena di aziende come questa, una fabbrica in cui oltre a lavorare molto c’è il senso del rispetto tra di noi e per chi lavora, siamo un’azienda che ha, credo, rispetto forte per il territorio e cerca di non dimenticarsi quello che serve e quello che possiamo fare per il territorio.
“Siamo un’azienda che quando serve e quando può cerca di fare anche qualcosa per il Paese, in cose magari anche molto importanti e visibili”. Della Valle ha poi auspicato che anche altri imprenditori raccolgano la sfida e aiutino le popolazioni locali duramente colpite dal sisma. A breve verrà siglato l’atto notarile per l’acquisizione di 5mila metri quadrati di terreno sui cui sorgerà nei prossimi mesi lo stabilimento: “Abbiamo voluto dare un segnale importante al territorio e alla sua gente – ha detto Della Valle, – facendo bene quello che sappiamo fare, il nostro mestiere” e ha aggiunto: “così daremo futuro e speranza a questa gente, che con maggiore tenacia saprà reagire alla disgrazia da cui è stata colpita”. Mentre tutti parlano della ricostruzione nelle zone duramente colpite dal sisma, Della Valle l’ha già iniziata.
Presenti alla conferenza stampa tenuta da Diego Della Valle anche il presidente della giunta regionale marchigiana Luca Ceriscioli che ha dichiarato. ”Un’attività che darà occupazione a decine di persone ed è il primo segno forte di ripartenza e di rinascita nella dimensione estremamente importante nella ricostruzione che è il lavoro. La possibilità cioè di ridare alle persone una ragione per restare qui oltre all’attaccamento già molto forte verso il territorio”. “Avere opportunità di lavoro significa avere le condizioni minime per tenere ancorata questa comunità, i giovani troveranno un motivo in più per restare e le famiglie per andare avanti con più serenità – ha aggiunto Ceriscioli – Mentre gli assi principali dell’economia locale, turismo e agricoltura ci metteranno più tempo per recuperare, avere questa speranza ci dà forza e stimolo per fare in fretta”.
“Noi ci auguriamo e crediamo che questo esempio possa trainare altri imprenditori che vorranno fare la scelta di stare vicino al territorio – ha concluso – Non necessariamente nella stessa misura così significativa come questa esperienza, ma anche in misura minore, tutti insieme potremo contribuire, con la ricostruzione delle case e dei servizi, alla rinascita culturale ed economica di questa parte di Marche.”