Terremoto, due nuove scosse vicino Accumoli e Amatrice, ancora paura
19 Ottobre 2016
di Redazione
Due nuove scosse vicino al cratere del terremoto che ha devastato il centro Italia, la più forte di magnitudo 3. La terra trema ancora nelle aree già colpite dal sisma che si è verificato in Italia centrale lo scorso 24 agosto. La prima scossa, di magnitudo 3, è stata registrata alle 2,52 in provincia di Ascoli Piceno, ma sentita distintamente in molte località tra Marche, Umbria e Lazio.
Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 9 km di profondità. L’epicentro è stato localizzato a 7 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e 13 da Accumoli (Rieti). Poche ore dopo, alle 5.54 una nuova scossa di magnitudo 2.1 è rilevata dalla sala sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Roma, ad una profondità di 11 chilometri dall’epicentro, solo 2 chilometri da Amatrice e 7 da Accumoli, in provincia di Rieti.
“Matteo, sappi che i nostri pensieri continuano ad essere con la gente di Amatrice,” ha detto ieri il presidente americano Barack Obama al premier Matteo Renzi, ricordando il terremoto in Italia centrale durante la conferenza stampa congiunta a Washington.
“La gente di Amatrice non sarà più nelle tende. E’ stato fatto un lavoro straordinario grazie alla Protezione Civile e gli psicologi. Nelle tende erano rimaste le ultime persone, soprattutto allevatori. Gente abituata a lottare contro le avversità. Stavano aspettano le roulotte che arriveranno oggi dalla Regione Lazio e la Protezione Civile”, ha detto ieri il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi.
“Dopo 48 giorni, un periodo record, la gente troverà la propria sistemazione e dignità. La mia gente ha capito che per avere le case bisognava liberare le aree. Siamo un popolo di gente sfrattata a tempo e non di terremotati perché chi è terremotato lo è per tutta la vita. Noi ritorneremo nelle nostre case”.