Terremoto in Perù, 340 morti
16 Agosto 2007
di redazione
Continua ad aggiornarsi il bilancio dei morti a causa di un terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito la costa del Perù in corrispondenza della capitale ieri mattina, secondo le ultime notizie i decessi sarebbero circa 340 e almeno 830 persone sarebbero rimaste ferite.
Il terremoto ha avuto come epicentro una località situata a 160 chilometri a nord-est di Lima e 40 chilometri dal paese di Chincha Alta ed ha colpito alle 6:41 ora locale (alle 13:41 ora italiana). La città di Lima è stata interessata relativamente nonostante la forza del fenomeno e questo ha consentito al Presidente Alan Garcia di trasmettere un discorso alla nazione parlando di catastrofe scongiurata.
Secondo dei testimoni oculari, alcuni vecchi edifici sarebbero crollati nella zona centrale della capitale in cui le persone si sono affrettate a lasciare i posti di lavoro, affollando piazze e strade. Sembra poi che una chiesa sia crollata, sempre nel centro della città, causando la morte di 17 persone. Un paio di scosse di magnitudo di 5.7-5.9 della scala Richter hanno poi seguito la scossa principale, secondo un fotografo della Ap presente sul luogo la città ha tremato per più di un minuto.
A parte i danni strutturali, comunque, i soccorsi sembrano essere problematici tanto da spingere il ministro della Salute peruviano, Carlos Vallejos ha definire la situazione “drammatica”. Come se non bastasse il Centro Allarmi Tsunami del Pacifico aveva lanciato un sos da maremoto data la forza del terremoto che ha però poi dovuto cancellare avendo constatato che il pericolo non esisteva, il tutto ha però contribuito ad innalzare il livello di panico tra la gente.