Terremoto, sindaci alla Camera. Boldrini: “non vi lasceremo soli”

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Terremoto, sindaci alla Camera. Boldrini: “non vi lasceremo soli”

07 Novembre 2016

“Un abbraccio ai sindaci dei Comuni colpiti”, così ha esordito la presidente della Camera Laura Boldrini, ringraziando i soccorritori e la Protezione Civile per l’intervento realizzato in questi giorni d’emergenza nelle zone colpite dal terremoto. 

Noi – ha detto la terza carica dello stato nell’Aula della Camera che ha accolto oggi circa 600 sindaci di Italia – confermiamo il nostro impegno, non vi lasceremo soli e faremo di tutto per tenere viva l’attenzione generale. Anche per questo il concerto di Natale sarà dedicato alle popolazioni del terremoto che avremo qui, in quest’aula, al vostro posto. Faremo di tutto perché sentano il calore e l’affetto del popolo italiano. L’Italia ha di fronte a se scelte impegnative e di lungo periodo – ha continuato la Boldrini – . Al primo posto tra le priorità c’è la messa in sicurezza del nostro territorio. E’ questa la vera grande opera pubblica di cui ha bisogno l’Italia.”

“Questo appuntamento che la Presidenza della Camera ha organizzato insieme all’Anci – ha proseguito – così come quello che svolgemmo in quest’aula due anni fa, è un momento importante di confronto e di condivisione tra le istituzioni nazionali e quelle locali, attorno ai problemi che maggiormente interessano i cittadini italiani. Ed è importante che si svolga proprio nei giorni in cui qui a Montecitorio sta iniziando l’esame della nuova legge di bilancio, per verificare la possibilità che le proposte che i Sindaci avanzeranno nei loro interventi possano trovare già una risposta in quella sede”.

Per il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, “le istituzioni stanno funzionando e questo è un messaggio importante che deve essere dato al Paese, al di là degli schieramenti politici in cui ognuno di noi sta militando”. 

A parlare è anche il sindaco di Acquasanta (Ascoli Piceno), Sante Stangoni: “avevamo già grossi problemi con la scossa del 24 agosto – ha detto – ora abbiamo molti sfollati, con circa 700 persone al mare; a questo punto dobbiamo capire quanti sono disposti a tornare nel nostro territorio per cercare di mantenere il tessuto sociale del territorio, visto che è già stato colpito nel recente passato da un forte spopolamento. Ora siamo tutti impegnati nel quotidiano, ma in termini generali – ha aggiunto il sindaco marchigiano – bisogna capire se ha senso o meno ricostruire, in questo ambito il primo decreto ci ha dato un a mano, ora vedremo cosa conterrà il secondo. L’importante – ha concluso – è accelerare sugli iter burocratici”.

Tutti parlano con la fascia tricolore. Ma c’è anche chi, come il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, la sua fascia l’ha persa nel terremoto del 24 agosto. “Nel terremoto ho perso anche quella”, ha detto, spiegando che quella che indossa oggi gliel’ha prestata un suo collega. “Tornerò ad indossare la fascia con lo stemma di Amatrice, quando avrò la certezza che nessuno ci abbandona. L’unica maniera per risarcire questi territori, abbandonati da 30 anni, – ha detto Pirozzi – è una ‘no tax area’, per far ripartire l’economia e dare una speranza” ai piccoli borghi colpiti dal sisma. Serve un “segnale” ribadisce il sindaco di Amatrice ” Non dobbiamo essere bravi nei primi 10 giorni, ma bravi in 365 giorni”.

A rispondere alle parole del sindaco del Comune reatino è il ministro dell’Interno, Angelino Alfano: “le luci su tutti i comuni colpiti dal terremoto non si spegneranno mai”. 

Anche in questa occasione, non sono mancate le polemiche. “La scelta di escludere i sindaci appartenenti all’intera area politica di centrodestra (Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia) dalla discussione dei problemi che riguardano i primi cittadini italiani è estremamente grave, ha accusato il capogruppo di FI alla Camera Renato Brunetta.

“La manifestazione di oggi alla Camera, una bella e importante iniziativa, – ha detto Brunetta –  è stata purtroppo trasformata in qualcosa di parte, senza il coinvolgimento di Forza Italia e dell’area di centrodestra nell’organizzazione e negli interventi. E non è certo stato sufficiente un invito tardivo e frettoloso avanzato dall’Anci e dalla presidenza di Montecitorio per rimediare all’evidente scivolone fatto durante l’organizzazione, evidentemente approssimativa, dell’evento”. 

“Non condividiamo quindi per nulla  – ha proseguito il capogruppo di Forza Italia – l’impostazione e la scelta della presidente Boldrini e dell’Anci di trasformare la manifestazione istituzionale dei sindaci, prevista a Montecitorio per tutta la giornata odierna, in un evento dal forte e inaccettabile taglio politico e ideologico. Solo per il rispetto dovuto ai sindaci dei paesi colpiti dal terremoto, che interverranno in apertura, Forza Italia sarà presente alla manifestazione con una delegazione tra il pubblico. Ci auguriamo per il futuro che tali manifestazioni siano organizzate tenendo conto, sin dall’inizio, di tutte le forze politiche presenti in Parlamento”, ha concluso Brunetta.