Terremoto, sindaco Amandola: “Edifici storici potevano salvarsi, troppa burocrazia”
01 Novembre 2016
“Alcuni edifici storici di Amandola potevano essere salvati dal terremoto del 26 e del 30 ottobre”, lo dice il sindaco di Amandola, Marinangeli, “se dopo quello del 24 agosto la Sovrintendenza ci avesse dato l’autorizzazione a puntellarli. Ma la burocrazia è troppo lenta, il sisma è stato piu’ veloce”.
“Avevamo chiesto il permesso, ma non è venuto nessuno e nel frattempo sono crollati,” ha denunciato il sindaco del paesino in provincia di Fermo. “Sono passati due mesi, il sistema è troppo farraginoso. Ora guardo la mia città da lontano e vedo gli edifici caduti che potevano essere ancora in piedi”.
Marinangeli spiega che “la vela campanaria” “sta crollando davanti all’ospedale”. “Per metterla a posto ho dovuto chiamare cinque Enti, dopo 20 giorni non si sono ancora messi d’accordo su quando venire. Siamo avvinghiati alla Sovrintendenza per quelli storici, mentre per gli altri ho potuto fare un’ordinanza. Cosa devo fare?”.
Il sindaco di Amandola ne ha anche per la Protezione civile: “Stiamo facendo tutto da soli, non si è visto ancora nessuno”.