Terremoto, studenti in sciopero della fame: “Renzi intervenga”
18 Luglio 2014
di redazione
Dopo il sindaco Pierlugi Biondi, studenti e abitanti under 45 di Villa Sant’Angelo, in provincia dell’Aquila, entrano in sciopero della fame e scrivono al premier Matteo Renzi. "Pur consapevoli dei tanti problemi e delle tante emergenze sociali, occupazionali ed economiche dell’Italia," è l’appello al presidente del Consiglio, "un nostro coetaneo", si chiede che Renzi "ascolti il grido di dolore che proviene da una terra bellissima e martoriata, che esige dignità e rispetto". Il sindaco infatti è entrato in sciopero della fame per denunciare lo stallo sulla ricostruzione post-sisma. "Abbiamo scelto di combattere e di non fuggire, di sperare in un futuro per questi luoghi, di impegnarci per essi", si legge nelle lettera, "Ogni giorno due di noi digiuneranno fino a che non arriveranno segnali chiari dal governo che L’Aquila, Villa Sant’Angelo e il cratere intero sono priorita’ nazionali e che non verranno abbandonati al loro destino". L’appello si conclude chiedendo al premier Renzi un segnale, in modo da interrompere la prostesa. "Pronti, però, a riprenderlo qualora le promesse auspicate dovessero essere disattese".