Terrorismo, Alli: per affrontarlo è necessario che Ue sia unita

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Terrorismo, Alli: per affrontarlo è necessario che Ue sia unita

26 Giugno 2015

“Radicalismi, intolleranze e fondamentalismi di ogni genere creano violenza e la violenza chiama violenza. I tre attentati di oggi, qualunque ne siano le cause o i mandanti, hanno la stessa radice.  Poiché l’intolleranza si manifesta laddove non vi è una capacità di risposta forte e unitaria, l’Europa è chiamata a essere sempre più corresponsabile di fronte al continuo aumento di questi fenomeni”. A dirlo è Paolo Alli, Vice Presidente dell’Assemblea Parlamentare Nato e Capogruppo Area Popolare (Ncd-Udc) in Commissione Affari Esteri alla Camera. “Pertanto”, continua Alli, “affinché l’Europa possa affrontare al meglio il pericolo del terrorismo internazionale, mai come ora deve essere più unita per superare qualsiasi forma di egoismo nazionale, che purtroppo invece sta prevalendo, come sul tema della immigrazione. È triste assistere a uno spettacolo che dimostra l’incapacità essere solidali tra paesi che costituiscono un unicum, anche se ancora politicamente incompiuto”.