Terrorismo, gli Usa avvertono: “Pronta un’ondata di jihadisti mai vista prima”
12 Maggio 2016
Lisa Monaco, all’antiterrorismo della Casa Bianca, a Bruxelles ha esortato le autorità del Belgio a fare più squadra con gli altri Paesi del continente, e lancia un’allarme gravissimo: un’ondata di foreign fighters senza precedenti verso l’Ue. Lisa Monaco ha confermato che gli Stati Uniti stanno lavorando insieme al Belgio con l’obiettivo di “identificare e dare la caccia a tutti i responsabili”.
Ha voluto sottolineare, poi, come l’Europa si trovi di fronte a due minacce: quella dei combattenti addestrati in Siria che tornano a casa nel Vecchio Continente e quella costituita dalla capacità dell’Isis di radicalizzare molti individui sul suolo europeo.
Il numero due John Mulligan, ha aggiunto che: “Il tempo che abbiamo per agire è poco perché oramai in Europa abbiamo a che fare con cellule capaci di sferrare attacchi rapidamente, senza la necessità di lunghi periodi di pianificazione”.
L’allarme di Washington giunge nel giorno in cui si apprende che i militanti dell’Isis sarebbero arrivati anche in Messico, trovando alleati nei narcos. A rivelarlo è il sito Judicial Watch, osservatorio sulla legalità che vigila sulle politiche del governo americano, il ministero degli interni Usa.
Secondo le fonti, infatti, i cartelli della droga messicani aiutano i jihadisti dell’Isis ad entrare negli Stati Uniti per individuare potenziali obiettivi di attacchi futuri. Al centro della rete ci sarebbe un cittadino del Kuwait che avrebbe già addestrato centinaia di terroristi di Al Qaeda in Pakistan, Yemen e Afghanistan, e che ora si starebbe occupando della formazione di migliaia di uomini. Si tratterebbe per lo più di siriani e yemeniti, in un campo nell’area di Ciudad Juarez.