Terrorismo, Minniti: controlli a Pasqua ma non saremo fortezza

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Terrorismo, Minniti: controlli a Pasqua ma non saremo fortezza

10 Aprile 2017

“Affronteremo la Pasqua con un rigoroso controllo del territorio ma senza limitare nemmeno per un attimo la libertà dei cittadini di godere dei giorni di festa”. Sono le ultime parole del ministro dell’Interno Marco Minniti alla cerimonia per i 165 anni della polizia di stato. Che ha aggiuto, “Siamo un paese estroverso, aperto, non saremo mai una fortezza Bastiani che aspetta chiusa il nemico. Non c’è luogo più controllato di un luogo vissuto”. 

“Non abbiamo mai affrontato una minaccia con queste caratteristiche”, ha sottolineato Minniti, spiegando che quella che “ci aspetta è un’impresa mai riuscita prima, prevedere l’imprevedibilità. Per cimentarci con questa sfida inedita dobbiamo, correggere, migliorare, ed è possibile farlo attraverso tre direttrici fondamentali: più intelligence, più prevenzione, più controllo del territorio”. Sul fronte dell’intelligence, ha ricordato il ministro dell’Interno, “si tratta di immaginare prima le cose: abbiamo uno strumento straordinario, unico in Europa, come il Casa, il Comitato di analisi strategica antiterrorismo. E sappiamo bene quanto è importante la collaborazione tra i servizi di informazione e sicurezza e le forze di polizia”.

“C’è poi bisogno di più prevenzione per evitare il passaggio dalla radicalizzazione del soggetto alla progettualità terroristica. Uno strumento importantissimo che in questo tempo è rappresentato dalle espulsioni preventive: fin qui ne sono state decise 164, delle quali 32 dall’inizio dell’anno. Ma più intelligence e più prevenzione da sole non bastano, l’unico modo per prevedere l’imprevedibile è il controllo quotidiano del territorio, che va fatto però sempre garantendone la fruibilità ai cittadini”.