Terzigno. Langella: “C’è il rischio di un’epidemia”

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Terzigno. Langella: “C’è il rischio di un’epidemia”

27 Ottobre 2010

Se non si rimuovono i rifiuti dalle strade, dopo il blocco dei conferimenti nella discarica Sari di Terzigno (Napoli), "c’è il rischio di un’epidemia". È l’allarme lanciato dal sindaco di Boscoreale (Napoli), Gennaro Langella, che ha effettuato oggi un sopralluogo allo sversatoio. "Bisogna dire basta in maniera definitiva alla violenza, agli atti vandalici. Noi che vogliamo dimostrare, con la battaglia contro la seconda discarica nel Parco nazionale del Vesuvio, dobbiamo dimostrare in modo concreto la nostra tutela dell’ambiente. Non fermiamo gli autocompattatori, i prossimi porteranno rifiuti dei nostri comuni, ripuliamo le città. Altrimenti c’è – denuncia – il rischio di un’epidemia".

È stata convocata per il pomeriggio di oggi, nella Prefettura di Napoli, una riunione tra i sindaci dei diciotto comuni della zona rossa del Vesuvio, "gli unici che nelle prossime ore riprenderanno a conferire i rifiuti nella discarica SARI, per stabilire un cronoprogramma, modalità e altre procedure per il conferimento dei rifiuti". Lo rende noto il sindaco di Boscoreale (Napoli), Gennaro Langella.

Langella, insieme con una delegazione di ‘mamme vulcaniche’, accompagnati dal dirigente della Protezione civile, Nicola Dell’Acqua, ha anche effettuato un sopralluogo alla discarica Sari di Terzigno per verificare lo stato della stessa dopo l’arrivo sul posto degli uomini guidati dal sottosegretario alla protezione civile. "Abbiamo constatato – riferisce Langella – che sono in corso i lavori di copertura dei rifiuti con terriccio e pozzolana, per contenere gli odori, e di preparazione della stessa che a breve riprenderà a funzionare con il conferimento dei rifiuti provenienti dai diciotto comuni della zona rossa del Vesuvio".

"Dell’Acqua – aggiunge Langella – ci ha anche informato che a breve la protezione civile attiverà un sito internet ove, con cadenza quotidiana, saranno pubblicate tutte le notizie di pubblico interesse inerenti alla gestione della SARI, ed in particolare quali comuni conferiscono i rifiuti, quantità sversate, controlli effettuati e altro".