Tesoro. Fabbisogno in calo
01 Dicembre 2010
di redazione
Migliora il fabbisogno dello Stato tra gennaio e novembre. Nei primi undici mesi del 2010 si è registrato complessivamente un fabbisogno delle pubbliche amministrazioni di circa 76.900 milioni, inferiore di circa 11.800 milioni rispetto a quello dell’analogo periodo 2009, pari a 88.673 milioni. Lo comunica il Tesoro aggiungendo che nel solo mese di novembre 2010 si è registrato un fabbisogno del settore statale pari, in via provvisoria, a circa 5.000 milioni, inferiore di circa 200 milioni rispetto all’importo di 5.221 milioni realizzato nel mese di novembre.
Il fabbisogno è migliorato grazie al buon andamento delle entrate fiscali. È il commento del Tesoro ai dati. "Dal lato delle entrate – spiega in una nota il ministero dell’Economia – il fabbisogno del settore statale del mese di novembre 2010 registra il buon andamento complessivo delle entrate fiscali e compensa il venir meno del versamento del contributo di solidarietà versato nel 2009 da parte dell’Unione Europea per riparare i danni causati dal terremoto d’Abruzzo. Dal lato delle spese, il maggior impatto dei flussi finanziari netti con l’Unione Europea e della spesa dell’Amministrazione statale è compensato, in parte, da una contenuta dinamica dei prelievi delle Amministrazioni locali dai conti della tesoreria statale".
Rassicurazioni arrivano anche dal fronte bancario. "Il sistema bancario e finanziario italiano è solido e può affrontare situazioni di tensione". Lo afferma il Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria, dopo la riunione al ministero dell’Economia per un aggiornamento sulla situazione dei mercati finanziari. "In un contesto di accresciuta volatilità sui mercati globali – sottolinea il Comitato in una nota – in particolare quelli dell’area euro, si è confermata la solidità intrinseca del sistema bancario e finanziario italiano e la sua capacità di fronteggiare situazioni di tensione".