Tesoro, fabbisogno peggiora in 3 mesi a 26,3 miliardi

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Tesoro, fabbisogno peggiora in 3 mesi a 26,3 miliardi

02 Aprile 2016

Male il fabbisogno dello Stato che si attesta sui 26,357 miliardi di euro, con un aumento di circa 2,9 miliardi rispetto al periodo gennaio-marzo del 2015. A dirlo il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che tra le cause dell’aumento mette il mancato pagamento del canone Rai e il riversamento in tesoreria delle disponibilità liquide delle Camere di commercio che aveva migliorato il fabbisogno del settore statale per circa 1,2 miliardi nel 2015.

 

A marzo 2016 si è realizzato un fabbisogno del settore statale pari, in via provvisoria, a circa 20,9 miliardi, che si confronta con un fabbisogno di 19,491 miliardi nel corrispondente mese del 2015. "L’incremento del Fabbisogno di marzo 2016, rispetto allo stesso mese dello scorso anno è ascrivibile a un aumento del pagamento degli interessi sul debito pubblico per una diversa calendarizzazione delle scadenze e a maggiori prelevamenti dai conti di tesoreria da parte delle amministrazioni locali.

 

Gli incassi fiscali al lordo dei versamenti IVA effettuati dagli enti pubblici (split payment) hanno evidenziato una crescita di circa 1.200 milioni rispetto a marzo 2015", spiega il Tesoro in una nota. "Gli incassi fiscali del trimestre, al lordo dei versamenti Iva effettuati dagli enti pubblici sono aumentati di oltre 2.000 milioni rispetto a quelli registrati nel periodo gennaio-marzo 2015". 

 

Il fabbisogno dello stato si riferisce alla quantità di risorse necessarie alla copertura finanziaria del bilancio: il fabbisogno di cassa è la differenza negativa fra le entrate e le uscite, al netto dei costi per interessi. Va ricordato infine che nei giorni scorsi sono usciti gli ultimi dati sul debito pubblico, salito a 2.191,5 miliardi in gennaio. Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 21,5 miliardi, quello delle amministrazioni locali è diminuito di 0,3 miliardi e quello degli enti di previdenza è aumentato di 0,5 miliardi.