Testamento biologico. Gasparri-Quagliarello, bene appello premier a lealtà
18 Marzo 2009
di redazione
In una nota congiunta Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello, capogruppo e vicecapogruppo vicario del PdL al Senato dichiarano: "l’atto con cui il presidente del Consiglio ha voluto testimoniare la sua vicinanza ai senatori del Popolo della Libertà in un momento decisivo per la vita del Parlamento riveste un profondo significato ed è per noi motivo di grande piacere – aggiungendo – non solo per il riconoscimento tributato al lavoro del relatore Calabrò e di tutto il gruppo, ma anche per l’appello alla lealtà, principio al quale ci siamo fin qui ispirati".
"Siamo perfettamente coscienti – proseguono – che all’interno di un grande partito e di un grande gruppo non è possibile avere l’unanimità su temi che coinvolgono così profondamente le coscienze. Ma siamo altrettanto certi di aver sempre rispettato le posizioni dei pochi senatori che hanno espresso una posizione di personale dissenso, chiedendo loro il medesimo rispetto. E’ questa la ragione – concludono Gasparri e Quagliariello – per cui andiamo in Aula sicuri che i colleghi del PdL difenderanno fino in fondo la linea del governo e della maggioranza, non con la ‘spada dell’ideologia’ impropriamente evocata dalla senatrice Finocchiaro, bensì con la consapevolezza di aver raggiunto un testo laico ed equilibrato, in grado di contemperare i principi costituzionali del diritto alla vita e della libertà di cura".