Testamento biologico. Tolto il comma riguardante l’accanimento terapeutico
25 Marzo 2009
di redazione
E’ stato cancellato nell’articolo 3 del ddl sul testamento biologico, quello relativo anche ai trattamenti di nutrizione e idratazione artificiale, il riferimento letterale all’accanimento terapeutico. L’Aula del Senato ha approvato un emendamento in tal senso, a prima firma del capogruppo del Pdl in commissione Sanità, Michele Saccomanno.
L’emendamento prevede la soppressione del comma 3 dell’articolo 3, nel quale si fa appunto riferimento all’accanimento terapeutico e nel quale si prevedeva la possibilità, nell’ambito della Dichiarazione anticipata di trattamento (Dat), di rifiutare terapie con potenziale carattere di accanimento terapeutico o ritenute dal medico di possibile giovamento.
Il testo, ora soppresso, recitava: "Il soggetto può, in stato di piena capacità di intendere e di volere e in situazione di compiuta informazione medico-clinica, dichiarare di accettare o meno di essere sottoposto a trattamenti sanitari, anche se il medico ritenga possano essergli di giovamento. Può altresì dichiarare di accettare o meno trattamenti sanitari che, anche a giudizio del medico, abbiano potenziale, ma non evidente carattere di accanimento terapeutico". L’emendamento è passato con 160 sì, 113 no e 6 astenuti.