Thailandia, comandano i generali in attesa del giovane principe

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Thailandia, comandano i generali in attesa del giovane principe

17 Ottobre 2016

Il futuro re Maha Vajiralongkorn fa discutere i thailandesi per il suo discusso stile di vita, tra festini e stranezze varie. E i maligni riferiscono che per la  successione la corona potrebbe passare alla Siridhorn.

Intanto, dopo la morte del re thailandese Bhumibol Adulyadej, le redini del Paese passeranno intanto nelle mani di Prem Tinsulanonda, generale 96enne, tra i più   stretti consiglieri del defunto monarca. Nonostante l’età abbastanza avanzata – l’ex premier e capo di Stato maggiore – gode di un grande ascendente e di potere senza uguali nel Paese asiatico e per diversi anni è stato alla guida del Consiglio privato del re Adulyadej.

Nel 1978 è arrivata alla guida dell’esercito, nel 1980 promosse un colpo di Stato con il benestare del re, aprendo un periodo di otto anni in cui la Thailandia godette di una stabilità politica ed economica come raramente si è visto in seguito. Per molti, la sua designazione, è considerata un fattore rassicurante.

Rimasto per anni a lavorare nell’ombra per il Paese, profondamente inserito nel sistema militare e nell’amministrazione, Tinsulanonda è stato accusato dai manifestanti di aver fomentato il colpo di Stato che nel 2006 rovesciò l’allora premier Thaksin Shinawatra: è considerato dalla famiglia reale il pericolo numero uno.

 La sua scelta come reggente, in attesa che l’erede al trono designato, Maha Vajiralongkorn, superi “il periodo di profonda tristezza”, segue la Costituzione che prevede l’insediamento del leader del Consiglio privato del re. Resta l’interrogativo sul periodo di reggenza. Un periodo che servirà a trovare un nuovo equilibrio, “fino a quando il re era vivo, la gente è rimasta unita”, ha detto, commosso, un abitante di Bangkok. “Ora ho paura di quello che potrebbe accadere, riguardo al governo del Paese, al tipo di regime a lungo termine”, ha aggiunto.

Le elezioni annunciate per il 2017 da parte del regime militare ultramonarchico dovrebbero comunque essere mantenute. A preoccupare i tailandesi forse anche la richiesta del principe ereditario, Maha Vajiralongkorn, 64 anni, di beneficiare di una “proroga” prima di salire sul trono.

Va detto che secondo una profezia, il nono dei Rama, dovrebbe essere l’ultimo re della dinastia. Ma a questo c’è rimedio. “Se non sarà un re, sarà una regina” sembra abbia detto un’indovina molto famosa, confortando le speranze sia dell’ammart, l’aristocrazia thai, sia dei phrai, il popolo, accomunati nell’amore verso la principessa “angelo”, la secondogenita di re Bhumibol, Maha Chakri Sirindhorn. Secondo un emendamento alla costituzione del 1997 infatti, la principessa può salire al trono.

L’unica cosa certa, secondo Lee Jones, della University of London, quel che ci si può  attendere è “un prolungato periodo di lutto nazionale accompagnato da isteria istituzionalizzata”.