Thailandia, italiani strappano bandiera e vengono arrestati. La replica: da noi non è importante
10 Gennaio 2017
Due giovani italiani sono stati arrestati con l’accusa di aver vilipeso la bandiera nazionale thailandese, gesto considerato gravissimo nel paese asiatico. Il fatto, riferisce il ‘Bangkok Post’, è avvenuto sabato sera nella celebre località turistica di Krabi. I due, che secondo la polizia locale si chiamano Tobias e Ian e hanno rispettivamente 20 e 18 anni, sono stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza mentre, dopo essere usciti da un pub, strappavano delle bandiere appese a un muro.
Sui social network il filmato che li ritrae di notte, per strada, mentre strappano alcune bandiere e ridono. Centinaia di migliaia di visualizzazioni, -il filmato già dopo cinque ore aveva superato le 165mila visualizzazioni – critiche e insulti da parte degli utenti thailandesi. E poi un altro video in cui i due, ripresi all’interno della stazione di polizia, chiedono scusa e spiegano che “in Italia la bandiera non è così importante”.
Secondo quanto riferito dal ‘Bangkok Post’ i due avrebbero riferito ai media locali di non sapere che “ci fosse una legge che protegge la bandiera. Siamo molto dispiaciuti. Eravamo davvero ubriachi, amiamo i thailandesi e la loro cultura”.
Secondo la legge locale, il gesto di strappare il vessillo nazionale può essere punito con il carcere fino a due anni e una multa fino a 4mila Bath, poco più di 105 euro. Il caso è seguito dall’ambasciata italiana a Bangkok, che è in contatto con le famiglie dei due ragazzi, che compariranno davanti al tribunale militare di Surat Thani. La decisione del giudice è prevista per martedì.