Thailandia, opposizione in piazza. E’ la fine dei Shinawatra?
08 Dicembre 2013
di redazione
La Thailandia è nel caos con le opposizioni che si dimettono in massa e i manifestanti che chiedono la fine del Governo di Yingluck Shinawatra. Il Partito democratico ha fatto sapere di ritenere illegittimo l’attuale esecutivo. Gli scontri nelle piazze con la polizia fino adesso hanno fatto 5 morti e quasi 300 feriti. Tutti contro il “regime di Thaksin”, l’ex premier fratello del capo di governo attuale, la signora Shinawatra. Quest’ultimo ha detto: “La nostra famiglia non vuole rappresentare alcun problema per la Thailandia", aggiungendo "vorremmo avere una società tranquilla e garantire il principio della democrazia nel Paese". Nel 2008, Thaksin Shinawatra era stato condannato a due anni di carcere per appropriazione indebita. Aveva scelto l’esilio ma con la proposta di amnistia che ha scatenato la rivolta sarebbe potuto tornare in patria. Proposta che a detta di Yingluck ora sarà scartata. E intanto si prepara una nuova manifestazione contro di lei. In realtà anche i Shinawatra erano andati al potere sull’onda di violente manifestazioni popolari, contro il regime militare che ha controllato per lungo tempo il Paese. Nel 2010, ci furono 87 morti e oltre 1.300 feriti. Fino alla vittoria di Yingluck Shinawatra e al suo Governo di coalizione che oggi rischia di implodere.