Thailandia, premier resta in sella. “Esercito resta fuori dallo scontro”
02 Dicembre 2013
di redazione
Bangkok. In Thailandia la guerriglia non si ferma. Il palazzo del Governo è assediato mentre la polizia spara proiettili di gomma e lacrimogeni contro i manifestanti. La premier Shinawatra, che da ieri si trova in una località segreta, però è stato chiaro: le richieste di chi protesta sono "inaccettabili" oltre che "incostituzionali" anche se il Governo resta disponibile a negoziare per superare la crisi economica. Il capo della protesta, Suthep Thaugsuban, ha dato alla Shinawatra un ultimatum che sta per scadere. La premier ha spiegato che l’esercito per adesso resta fuori dallo scontro. In Thailandia, dagli anni Trenta ad oggi, le forze armate hanno tentato 18 colpi di stato.