Thailandia. Vice premier rifiuta tregua proposta da Camicie rosse
18 Maggio 2010
di redazione
Il vice primo ministro thailandese Suthep Thaugsuban incaricato degli Affari della sicurezza ha rifiutato oggi l’ultima proposta di cessate il fuoco formulata dai leader delle Camicie rosse.
"È un nonsense", ha detto Suthep. Intanto il leader della protesta Nuttawut Saikua ha detto oggi da Rajprasong di voler accettare la proposta di un gruppo di senatori di mediare con il governo. "Le forze di sicurezza non stanno sparando sui civili – ha detto Suthep ai giornalisti -. Le forze di sicurezza stanno compiendo i loro doveri in linea con gli ordini delle autorità". L’obiettivo, ha proseguito il vice premier, è "quello di contenere l’area della protesta ed evitare che arrivino nuovi".
Con il bilancio delle vittime salito a 37 morti e 300 feriti in quattro giorni (67 e quasi 1.700 dall’inizio della protesta), le zone di Bon Kai e Din Daeng hanno costituito anche ieri i principali focolai di violenza, con sporadici lanci di petardi da parte dei "rossi" e colpi di arma da fuoco sparati dai cecchini.