Tibet: arresti per rivolta anticinese
20 Marzo 2008
di redazione
Le autorità tibetane hanno arrestato 24 persone
sospettate di “gravi reati” dopo l’operazione delle truppe contro le
rivolte anti-cinesi che hanno scosso la regione.
L’ufficio del procuratore nella capitale del Tibet,
Lhasa, ha detto che i 24 sospetti arrestati sono accusati di “aver messo a
rischio la sicurezza nazionale e di percosse, danneggiamento, saccheggio,
incendio doloso e altri gravi reati” relativi agli scontri di venerdì, scrive
oggi il Tibet Daily.
Si tratta dei primi arresti annunciati da quando la
rivolta è scaturita in aree del Tibet, ma dovrebbero seguirne molti altri.
Alcuni gruppi dicono che centinaia di tibetani potrebbero già essere in
carcere, e il Servizio Notizie cinese riferisce che a Lhasa sono state
trasmesse immagini di altri ricercati.
“I fatti relativi ai reati sono chiari e le prove
sono solide, e dovrebbero essere puniti severamente”, ha detto il
procuratore capo di Lhasa, Xie Yanjun.