Tifone stende Filippine, 1200 morti. Il Papa: “Preghiamo per le vittime”
09 Novembre 2013
di redazione
Sono almeno 1.200 i morti del violentissimo tifone che ha colpito le Filippine, "Hayian", ma è un bilancio provvisorio che potrebbe aggravarsi con il passare dei giorni. "Un livello di distruzione", dicono fonti locali, "pari allo tsunami del 2004", con onde alte fino a 6 metri. Le vittime, secondo il governatore della regione colpita, potrebbero essere "decine di migliaia". La Croce Rossa ha parlato di centinai di cadaveri che galleggiano nelle acque. Il tifone, con raffiche oltre i 300 chilometri l’ora, è uno dei più potenti della storia – di quelli registrati fino a questo momento. Infiniti i danni a strade, infrastrutture, case, in molte zone, come nel Guian, le comunicazioni sono interrotte, in altre zone manca l’elettricità. Si sono verificati casi di razzie nei supermercati in cerca di acqua e cibo per i ritardi nei soccorsi, nonostante il governo abbia impiegato circa quindicimila soldati nelle operazioni. Papa Francesco su Twitter: "Chiedo a tutti voi di unirvi a me nella preghiera per le vittime del tifone Haiyan". La paura è adesso che Hayian possa colpire anche la Cina e il Vietnam. Centinaia di migliaia di persone sono già state evacuate dalle coste. Non è la prima volta che le Filippine pagano un alto tributo di sangue alla furia della natura, negli ultimi due anni i morti sono stati oltre tremila.