Tifoso napoletano operato, la madre: “Più morto che vivo, fate giustizia”
06 Maggio 2014
di redazione
Tornano gravi le condizioni di salute di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ferito da un colpo di Beretta prima della finale di Coppa Italia. Il giovane è stato infatti operato d’urgenza al colon, quattro lunghe ore di intervento, sotto i ferri dei medici del Policlinico Gemelli di Roma. Esposito aveva già subito altre operazioni, in particolare per rimuovere la pallottola che sembrava aver raggiunto la colonna vertebrale. "Al momento si trova in coma farmacologico", ha detto la madre del ragazzo preoccupata dopo che ieri invece la situazione del figlio sembrava essere migliorata. "Siamo riusciti a vederlo dopo una lunga lotta. Voglio che si faccia giustizia, mio figlio è più morto che vivo". Sempre la signora Esposito ha confermato che uno dei primi a soccorrere il figlio ferito sarebbe stato proprio "Genny ‘a carogna", il capo della tifoseria partenopea a cui oggi è stato inflitto il Daspo, l’allontanamento dagli stadi, per 5 anni. La madre del giovane ferito ha anche polemizzato contro la politica dicendo che "Il governo non ha speso una parola per Ciro" e che si sta "discriminando" i napoletani.