Tifoso ucciso. Amato: accerteremo le responsabilità

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Tifoso ucciso. Amato: accerteremo le responsabilità

11 Novembre 2007

La morte del tifoso laziale Gabriele
Sandri è dovuta a “un tragico errore di un agente”. Lo sostiene
il ministro dell’Interno Giuliano Amato, assicurando che “le
responsabilità saranno accertate senza reticenze”

Amato ha anche definito “gravi” gli incidenti che si sono verificati fuori e dentro gli
stadi di calcio questo pomeriggio.

“Voglio esprimere innanzitutto il mio cordoglio. Oggi è morto un
ragazzo – spiega Amato – e il mio primo pensiero va alla famiglia
e a tutti coloro che gli volevano bene. Si sta ancora verificando
l’esatta dinamica dei fatti, ma sembrerebbe trattarsi del tragico
errore di un agente che era comunque intervenuto per evitare che
una rissa tra tifosi potesse degenerare”.

“Le responsabilità saranno accertate senza reticenze. Ancora una
volta, però – sottolinea il ministro dell’Interno – un giovane è
morto in circostanze legate alla violenza che ruota intorno al
calcio, una violenza che costringe tutti i fine settimana
migliaia di uomini e donne delle Forze dell’ordine a presidiare
autostrade e città per evitare il peggio. E’ estremamente grave
che ancora oggi, invece di concorrere con un dignitoso silenzio
al cordoglio per la morte di questo ragazzo, alcuni responsabili
abbiano trovato il modo di causare nuovi incidenti”.