Togo. Arrestato fratello del presidente sospettato per un golpe
15 Aprile 2009
di redazione
Arrestato in Togo il fratello del presidente Faure Gnassingbe: è sospettato di aver progettato un golpe che doveva scattare mentre il capo di Stato si trovava all’estero. A riferirlo è il governo togolese.
Il presidente Gnassingbe ha cancellato domenica scorsa il previsto viaggio in Cina, dopo aver ricevuto un allerta delle forze di sicurezza su un golpe imminente. "Kpatcha Gnassingbe è stato arrestato oggi a Lome, mentre lasciava l’ambasciata Usa presso cui aveva trovato rifugio", si legge in un comunicato del governo pubblicato sul sito web ufficiale. Kpatcha, parlamentare ed ex ministro della Difesa, sarebbe stato uno dei leader della cospirazione che si proponeva di deporre il presidente durante la missione in Cina, prosegue il testo.
Il fratello Faure è diventato presidente nel 2005, dopo la morte del padre Gnassingbè Eyadema, che era rimasto alla guida dell’ex colonia francese dell’Africa occidentale per 38 anni. Le elezioni furono caratterizzate da violenti scontri: un rapporto dell’Onu ha stimato oltre 400 morti. Secondo il documento la "principale responsabilità" della violenza politica e delle violazioni dei diritti umani era da imputare alle forze dell’ordine e ai militari.