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Tolleranza zero con i delinquenti e stop sciacallaggio politico
02 Maggio 2015
Pugno di ferro con gli incappucciati che hanno rovinato la giornata inaugurale dell’Expo a Milano. "Abbiamo fermato molti delinquenti", dice il ministro Alfano. "Adesso massima durezza contro questi farabutti". E aggiunge: "Nessuno si sogni di liberarli subito".
L’onorevole Maurizio Lupi, presidente dei deputati di Area Popolare condanna con fermezza le violenze dei black bloc: "La violenza idiota di un centinaio di No Expo è puntualmente esplosa. Hanno torto marcio, vanno condannati e isolati duramente. Prenderanno qualche titolo su siti e giornali, ma il risultato della loro azione si fermerà lì, oltre ai danneggiamenti di cui dovranno rendere finalmente conto penalmente e in solido”.
“Non riusciranno a fermare un grande evento con Expo,” aggiunge Lupi, “che ha posto Milano e l’Italia al centro dell’opinione pubblica mondiale, che ha già venduto oltre dieci milioni di biglietti, che sarà un’agorà internazionale sul tema della nutrizione del pianeta e una grande occasione di rilancio per la nostra economia. Non saranno pochi sfessati ideologicamente deliranti a rovinare il lavoro di tanti che hanno contribuito a costruire tutto questo”.
Il coordinatore nazionale di Ncd, Quagliariello, difende Alfano dagli attacchi rivolti al ministro da parte della Lega e di M5S. “Coloro che prima ancora di condannare violenze e devastazioni si dedicano allo sport nazionale dell’attacco all’avversario politico dimostrano quanto tengono al Paese (zero), quanta considerazione hanno per le forze dell’ordine (zero), e quanto a volte la politica possa essere solo strumentalità”.
“Matteo Salvini è il solito provocatore”, afferma il presidente dei senatori di AP, Schifani. “Chiedendo oggi le dimissioni di Angelino Alfano. Le Forze dell’Ordine stanno dimostrando grande professionalità nel contrastare una violenza assurda che oggi ha colpito Milano ma in passato altre città di Europa. Questi banditi vanno identificati, isolati e condannati con fermezza”.
“Basta sciacallaggi politici,” conclude Lupi. “All’onorevole Fedriga, ricordo che nel 2011 Roma fu devastata dai black block infiltrati tra gli indignados ma nessuno chiese le dimissioni di Maroni”.
