Torino. Bimba nata da donna in coma: è fuori pericolo

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Torino. Bimba nata da donna in coma: è fuori pericolo

15 Novembre 2010

È fuori pericolo la bimba nata prematura dalla madre in coma il 28 settembre scorso a Torino. La piccola Idil, che porta il nome della madre morta di cancro ma tenuta in vita artificialmente per oltre un mese allo scopo di farla nascere, è tuttora ricoverata all’ospedale Sant’Anna di Torino. I medici hanno dichiarato oggi che le sue condizioni non dovrebbero più destare eccessive preoccupazioni.

"La bambina – ha detto il professor Enrico Bertino, primario della Terapia Intensiva dell’ospedale Sant’Anna – è entrata nel 9° mese e ha raggiunto il chilo di peso. Questo è un traguardo importante, sebbene si tratti di un traguardo più simbolico che non clinico. Purtroppo la strada non è ancora in discesa". "La piccola – ha aggiunto – presenta ancora grande immaturità intestinale, con alti e bassi. In certi momenti quindi dobbiamo anche sospendere l’alimentazione via bocca. La grande incognita è quello che è successo prima di nascere. Per cui – spiega – sulla maturità e funzionalità degli organi abbiamo ancora molte incognite. In alcuni momenti sembra autonomizziarsi, in altri torna indietro".

"La situazione della bambina – rimarca il medico – è unica. Non abbiamo statistiche. Forse questo andamento un po’ lento nella progressione è anche dovuto dall’essere nata da una madre in coma. Ma proprio questo ci fa essere prudenti, il percorso sarà ancora lungo".

Idil Jimcaala è ricoverata in terapia intensiva e se tutto andrà per il meglio e non sopravverranno complicazioni dovrà restarci ancora almeno un mese. È nata con parto cesareo da una donna somala di 28 anni dopo un mese in coma irreversibile al Sant’Anna. Al momento del parto pesava 760 grammi. Alla madre, portata a Torino dal marito nell’estremo tentativo di salvarla dal tumore al cervello che l’aveva colpita, sono state staccate le spine dei macchinari che la tenevano artificialmente in vita dopo dopo la nascita della bambina.