Torino. Rapina in banca con le maschere di Berlusconi e Dell’Utri
11 Febbraio 2009
di redazione
Due fratelli, Matteo e Michele Maganaro, di 46 e 45 anni, sicuramente l’avevano pensata bene e nei minimi dettagli. Erano partiti da Catania per andare a Torino a rapinare una banca dell’Unicredit. Entrati dal lato posteriore dopo aver segato alcune sbarre, hanno poi coperto il volto con le maschere di Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri.
All’uscita da una porta posteriore dell’istituto, dopo essersi impossessati di 70 mila euro, sono stati arrestati però dai carabinieri del Comando provinciale di Torino coordinati dal colonnello Antonio De Vita. Con loro c’era un complice che è invece riuscito a scappare.
A dare l’allarme al 112, in questo caso, è stata un’impiegata della filiale Unicredit in via Pollenzo che era andata in bagno. Quando la prima pattuglia di militari è arrivata, si è trovata di fronte i fratelli, uno dei quali, Matteo, aveva uno zaino.
Un carabiniere ha appoggiato la mitraglietta M12 ed ha ingaggiato una colluttazione con il rapinatore che all’improvviso ha estratto una pistola e l’ha puntata alla testa del militare: "Se non mi lasci ti sparo" gli ha detto. Ma il carabiniere è riuscito a bloccarlo dopo avergli strappato l’arma.
Nel frattempo Michele Manganaro ha cercato di fuggire ma il secondo militare è riuscito a interrompere la sua corsa e ad ammanettarlo. I rapinatori erano entrati nella banca dal lato posteriore dopo avere segato alcune sbarre. "Bravi carabinieri, ecco le foto dei vostri arresti" ha poi detto un abitante della zona consegnando ai militari un cd con le immagini dei due movimentati arresti.
Ma non c’è nulla di originale nella vicenda. Le modalità della rapina ricordano un po’ quelle del film "Point Break", dove i protagonisti indossavano le maschere degli ex presidenti americani. Peccato che gli autori della tentata rapina hanno confuso la finzione con la realtà.