Torino si ferma per le vittime della ThyssenKrupp

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Torino si ferma per le vittime della ThyssenKrupp

10 Dicembre 2007

Lutto cittadino questa mattina a Torino, che si ferma
questa mattina per due ore, per ricordare le vittime e i feriti della
ThyssenKrupp.

Serrande abbassate, luci di Natale spente e
bandiere a lutto durante la manifestazione organizzata da Cgil, Cisl e Uil per
dire “basta morti sul lavoro”, come recita lo striscione che subito
dopo quello delle Acciaierie Speciali Terni aprirà il corteo che da piazza
Arbarello raggiungerà piazza Castello e si fermerà sotto la sede della
Prefettura. Un corteo silenzioso, ribadiscono i sindacati, dove silenziosa sarà
la rabbia per l’incidente costato la vita a quattro operai. Dopo lo striscione
della ThyssenKrupp listato a lutto, i gonfaloni, poi via gli striscioni di
decine di consigli di fabbrica.  

“E’ un lutto cittadino, è la
partecipazione al dolore di quanti stanno soffrendo – dice Ciro Argentino delle
Rsu Fiom -. E’ un funerale sindacale simbolico. Non ci saranno slogan, grida,
solo silenzio per ricordare quanto è accaduto e non deve più accadere”.
Argentino parla anche della “rabbia dei lavoratori dopo le dichiarazioni
dell’azienda ma è una rabbia – dice – che deve essere convogliata, usata per
portare avanti la nostra lotta che non finisce qui e che deve continuare in
sede giudiziaria”.

“Noi, le famiglie,
vogliamo giustizia e per questo – conclude – chiedo anche a voi giornalisti di
non abbassare la tensione mediatica su quanto accaduto, come molte volte nel
passato è successo”. Alla manifestazione a cui sono attesi tantissimi
lavoratori, che porteranno il lutto al braccio, ci saranno i gonfaloni del
Comune, della Provincia e della Regione, tutti listati a lutto. Sono attesi i
rappresentanti delle istituzioni, del governo, il presidente della Camera,
Fausto Bertinotti.

Anche il personale dell’ospedale
Molinette, dove è tuttora ricoverato in condizioni gravi ma stabili uno dei
feriti dell’incidente alla ThyssenKrupp, si fermeranno per ricordare le
vittime. Alle 13, sanitari e personale amministrativo si ritroveranno nel
cortile del nosocomio piemontese per un minuto di silenzio.

Intanto,
restano gravissime ma stabili, le condizioni degli ultimi tre ustionati sopravvissuti
all’incendio allo stabilimento siderurgico ThyssenKrupp di Torino. Si tratta di Giuseppe Demasi,
26 anni, ricoverato all’ospedale torinese Maria Vittoria; Rocco Marzo, 54 anni,
in un letto delle Molinette; Rosario Rodinò, 26 anni, trasferito al San Martino
di Genova. Tutti e tre, con ustioni tra l’80 e il 90% del corpo, continuano a
lottare tra la vita e la morte.
“Il nostro paziente – fanno sapere dall’ospedale Maria Vittoria – pur in
condizioni critiche non è peggiorato nella notte. Al momento si può solo dire
che è stabilizzato”.